Non si tratta, sfortunatamente, di una burla, ma dell’ennesima beffa di un sistema evidentemente fallato. La storia è quella dell’equipaggio a bordo di un mezzo del 118 di Pozzuoli. Lo scorso 5 settembre, l’ambulanza in questione giunge a sirene spiegate a Quarto, dove poco prima una donna Antonella Iaccarino, era stata cosparsa di benzina e data alle fiamme da un vicino di casa. Quella dei sanitari, comprensibilmente, è una vera e propria corsa contro il tempo. Soccorsa, l’unità l’ha caricata a bordo del mezzo a quattro ruote e l’ha trasportata di corsa da Quarto al Centro Grandi Ustionati del Cardarelli.

Lì Antonella è stata soccorsa e medicata da un team di specialisti che l’hanno tenuta sotto stretta osservazione per settimane ma questo non è valso a nulla. Il 21 ottobre scorso, infatti, nonostante l’impegno dei medici, Antonella è scomparsa. Ora, però, oltre la sconfitta, la beffa estrema. Alla Croce Italia dell’Area Flegrea, infatti, è stata recapitata una multa per eccesso di velocità. Il veicolo a cui è stata contestata, proprio quello che ha soccorso la signora Iaccarino a Quarto: il momento incriminato, la corsa disperata in Tangenziale per portare la donna, gravemente ferita, al Cardarelli. A denunciare la situazione, come sempre, l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che, poi, si rivolge direttamente al ministro Piantedosi. “Caro Ministero dell’Interno, centro nazionale accertamento infrazioni, se proprio volete… Noi andiamo piano, ma poi?“.

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