Continua purtroppo il trend in crescita del numero di contagi da covid-19 in Regione Campania, con l’ultimo weekend che ha segnato un incremento notevole della percentuale tra tamponi e nuovi positivi. Un quadro che si riflette anche in un aumento, non ancora allarmante, sia del numero di pazienti ricoverati in degenza ordinaria che in terapia intensiva. Mentre su più fronti locali le istituzioni stanno cercando di correre ai ripari. Preoccupa ancora la questione contagi a Torre Annunziata, permane infatti nella grande cittadina vesuviana lo stop alle attività scolastiche in presenza, chiuso il mercato nei pressi dello stadio mentre da poco è giunto il via libera alle attività ristorative. Oltre ottocento i positivi nel comune mentre la Asl Napoli 3, competente per quel territorio, registra un incremento dei ricoveri nelle strutture ospedaliere rispetto a metà gennaio. Situazione critica anche sull’altro versante della provincia di Napoli, precisamente a Qualiano dove un focolaio è sorto all’interno di una casa di riposo, e si contano già purtroppo delle vittime, il cui quadro patologico era già compromesso da determinate malattie. Il comune ha disposto la quarantena per la struttura e per tutti coloro che ci hanno avuto a che fare. Alcuni dati intanto, che riguardano tutta la Regione Campania, tengono alta la speranza, resta bassa infatti la percentuale di ospedalizzazioni nonostante la platea degli attualmente positivi per 100 mila abitanti sia la più numerosa in Italia in valore assoluto e rispetto alla popolazione residente (eccetto il Trentino Alto Adige). Il tasso di occupazione dei posti letto in Rianimazione in Campania è lo 0,16% dei positivi contro una media nazionale di 0,50, la più bassa dopo quella della Basilicata.
