De Luca invita alla prudenza. Risponde ai giornalisti sulle restrizioni Covid a margine di un sopralluogo all’ospedale Ascalesi di #Napoli. “Credo che – ha detto De Luca – tutti quelli che lavorano nelle strutture al chiuso, a cominciare dai ristoranti, debbano mantenere la mascherina. Chi serve ai tavoli o lavora in cucina, almeno quelli devono indossare la mascherina. Stiamo verificando se fare qualche ordinanza regionale più restrittiva, ma al di là delle ordinanze la mascherina serve a tutelare la nostra vita e la vita dei nostri familiari”.
Lo spettro della Cina
“Quando passeggiate per una via commerciale è chiaro che l’assembramento c’è – ha aggiunto il governatore – mettiamo in conto che d’estate tutti vogliamo respirare un po’ di più, ci sarà un rimescolamento sociale, c’è una ripresa fortissima del turismo, abbiamo procida capitale, è evidente che ci saranno contatti con centinaia di migliaia di persone che arriveranno a Napoli e in Campania. L’uso della mascherina sempre è la cosa più efficace, un piccolo sacrificio per tutelarci anche rispetto alle varianti. La Cina in genere anticipa di qualche mese quello che succede in Europa: in Cina hanno messo in quarantena 25 milioni di cittadini di Shangai, a Philadelphia hanno ripreso misure restrittive perché hanno registrato una diffusione di varianti estremamente pericolose”.
Prudenza o richiudiamo
“Nessuna drammatizzazione – ha concluso De Luca – ma teniamo i piedi per terra altrimenti ci divertiamo per due mesi e a ottobre dobbiamo richiudere tutto e io vorrei evitare questo andirivieni. Un po’ di prudenza niente di eccezionale”.
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