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Decesso Emanuela Chirilli, indagati proprietario e gestore B&B

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Entra nel vivo l’indagine sul decesso di Emanuela Chirilli, 28enne pugliese morta nella notte tra il 28 e il 29 novembre nell’incendio scoppiato in un b&b di piazza Municipio, a Napoli.
La Procura di Napoli in vista dell’esame dell’autopsia che si dovrà svolgere in queste ore, ha iscritto due persone nel registro degli indagati. La proprietaria e il gestore dell’appartamento, Vittoria Fiorelli, 62 anni e Marco Napolitano 40. Ipotizzando i reati di omicidio colposo e incendio colposo.

Secondo gli accertamenti dei vigili del fuoco è ormai certo che ad innescare l’incendio è stato un corto circuito legato all’impianto elettrico di una sauna all’interno dell’appartamento di Piazza Municipio.

Presente a Napoli per l’autopsia l’avvocato Dimitry Conte, che assiste la famiglia di Emanuela, pronta a costituirsi parte civile nel corso di un probabile processo. La Procura nel frattempo continua a indagare per stabilire se la tragedia fosse evitabile e se le condizioni di sicurezza della struttura rispettassero le normative vigenti. Sotto analisi continuano ad esserci, ricercando naturalmente dettagli utili, le recensioni degli ospiti della struttura nel corso del tempo. Il telefono di Emanuela è purtroppo andato distrutto nell’incendio ed è sicuramente un elemento che complica le cose.

Domani dunque il giorno dell’esame autoptico e tossicologico sul corpo della giovane che si effettuano al policlinico di Napoli. Il medico legale Luigi Ricciardi e l’anatomopatologo Andrea Ronchi prenderanno formalmente l’incarico alle ore 12.

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