Una distesa di centinaia e centinaia di siringhe, fazzoletti sporchi, macchie di sangue e immondizia di ogni tipo. Il panorama di degrado estremo non sembra voler abbandonare le Torri Aragonesi, vestige di un passato che a Napoli rivive nella cultura materiale e immateriale partenopea che da anni vive una condizione di ricorrente picco in negativo delle sue condizioni. “La più normale delle giornate a Napoli”, titola (in polacco) un video condiviso da un turista su TikTok. La ripresa, datata 19 gennaio ed effettuata proprio a ridosso dei giardinetti delle Torri, mostra la desolazione dell’area, abbandonata a sé stessa un po’ come i clochard che vi trovano rifugio e i tossicodipendenti che, lì, cercano l’oblio all’interno di una siringa.
La denuncia e l’intervento
“Appena ricevuta la segnalazione mi sono recato immediatamente sul posto: devo dire che è una situazione che ignoravo, ma che ora va contrastata”. Non ha mancato di recarsi sul posto, il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, dopo le segnalazioni circa il degrado in cui versano le Torri. Nel video che ha condiviso sui suoi social, la situazione fotografata testimoniata in prima persona.
“Ho richiesto un urgente intervento di bonifica, bisogna rimuovere le migliaia di siringhe accumulatesi”, ha dichiarato. “È davvero una scena allucinante, una vergogna per la nostra città, uno spettacolo indegno offerto ai visitatori, per questo occorre un monitoraggio dell’area così come di tutti i siti di interessi e delle aree monumentali che versano sempre più nel degrado. Napoli ha una storia gloriosa e grandiosa eppure la si lascia annegare in un mare di vergogna”.
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