Il 12 giugno si va a votare. Non solo per le elezioni amministrative che toccano circa 1000 comuni ma anche per il referendum dedicato al mondo della giustizia. Cinque i quesiti posti alla cittadinanza, per i quali esprimere il proprio parere con un sì o un no.
Convegno con esperti e docenti alla Vanvitelli
Al centro del referendum la riforma della giustizia di cui si è parlato a 360 gradi nel corso di un convegno all’Università ‘Luigi Vanvitelli’ di Caserta. Presenti magistrati, docenti ed esperti. Un convegno importante, per parlare in maniera approfondita della questione referendaria e dei cinque quesiti al centro del voto, mettendo al centro gli studenti universitari.
I partiti ne discutono a Napoli
Intanto, a #Napoli, Lega, Italia Viva, socialisti e radicali hanno esposto i motivi della loro posizione al convegno organizzato dal Comitato “Io Dico Sì”. Presente il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. A non propendere per il sì a tutti e cinque i quesiti, Fratelli d’Italia, che si schiera per il no a quelli sulla legge Severino e ai limiti alla custodia cautelare. Sul fronte del no a tutte e cinque le questioni, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Per la libertà di scelta, invece, il PD. “Una vittoria dei sì – spiega il Segretario del Partito, Enrico Letta – aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe. Sono 5 referendum molto diversi tra loro”, ma “ciascuno farà le sue scelte”.
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