Sono oltre 200 i chilogrammi di cocaina rinvenuti nel porto di Salerno. Il personale del nucleo polizia economica-finanziaria del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con i finanzieri del comando provinciale di Salerno e con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, ha sequestrato, all’interno dello scalo marittimo, circa 219 chilogrammi di cocaina proveniente dal Sud America.
Sostenze stupefacenti occultate in sacchi di tela
A seguito di informazioni provenienti da un rapporto di cooperazione tra forze di polizia a livello internazionale e di un’intensa attività di controllo su tutti i container provenienti dal Sud America contenenti banane, è stato scoperto un primo quantitativo, pari a circa 171 chili, di stupefacente occultato in sacchi di tela, nascosti tra le confezioni di banane. Un secondo quantitativo, pari a circa 47 chilogrammi, sempre nascosto tra la futta, è stato rinvenuto nei vani esterni dei motori dei refrigeratori.
Operazione da 40 milioni di euro
Fondamentale l’ausilio di Fabry, il cane antidroga. La sostanza sequestrata avrebbe fruttato circa 40 milioni di euro alle organizzazioni criminali interessate all’importazione.
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