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Duplice omicidio di Sant’Antimo, si costituisce il suocero

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Le forze dell’ordine erano sulle sue tracce, ma lui Raffaele Caiazzo, il principale sospettato del duplice omicidio che è avvenuto stamane nel Comune di Sant’Antimo, si è direttamente costituito presso la caserma Carabinieri di Gricignano di Aversa. Ed ora i militari dell’Arma lo stanno trasferendo nella caserma della compagnia di Giugliano in Campania.

Caiazzo, 43 anni compiuti da poco, avrebbe ucciso genero e nuora sospettando che i due avessero costruito una tresca amorosa. L’uomo è il papà di Anna e Alfredo, rispettivamente coniugi delle due vittime, uccise con colpi di arma da fuoco. Si tratta del 29enne Luigi Cammisa ,che è stato trovato morto in strada, a piazzetta Sant’Antonio, e della cognata, la 24enne Maria Brigida Pesacane, il cui cadavere è stato ritrovato in un appartamento di via Caruso del piccolo Comune del Napoletano.

Delitto maturato in ambito familiare

Gli inquirenti hanno scartato da subito la pista camorristica per concentrarsi su quella amorosa. Gli investigatori dell’Arma hanno capito che il movente era da ricercarsi in ambito familiare.

Raffaele Caiazzo

Una comunità sotto choc

Una vicenda tragica che scuote ulteriormente Sant’Antimo, già sotto choc per la morte della 29enne Giulia Tramontano, uccisa a Milano e incinta di 7 mesi, originaria proprio del comune dell’hinterland di Napoli.  

Le forze dell’ordine in queste ore sono alla ricerca dell’assassino, anche con l’ausilio di un elicottero. A Sant’Antino, lo strazio e le lacrime di familiari e amici delle vittime.

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