Nella giornata del duplice omicidio di due ventenni, per cui si è costituito il suocero, qualche voce di corridoio avrebbe messo in dubbio lo svolgimento della fiaccolata in memoria di Giulia Tramontano, vittima di un altro fatto di sangue per cui il comune di Sant’Antimo, negli ultimi giorni, è salito agli onori della cronaca.

Il duplice omicidio nel giorno della fiaccolata per Giulia

Luigi Cammisa (29) e Maria Brigida Pesacane (24) vivevano entrambi nel comune di Sant’Antimo, nel partenopeo, ed erano sposati rispettivamente con Anna e Alfredo, la figlia e il figlio di chi, probabilmente, alle prime ore di questa mattina li ha freddati. Dopo ore di ricerche, Raffaele Caiazzo, si è costituito: si attende il colloquio con il pm di turno per portare avanti le indagini intraprese già questa mattina, subito dopo la scoperta dei corpi senza vita dei due ventenni.

Una città negli ultimi giorni martoriata, quella di Sant’Antimo, già colpita dall’efferato omicidio di Giulia Tramontano, sua cittadina residente nel milanese, uccisa da un fidanzato incapace di chiudere una relazione in maniera sana. E proprio in memoria di Giulia e del suo piccolo Thiago, di cui era incinta al momento della violenza nei suoi confronti, era stata organizzata una fiaccolata. Qualche voce di corridoio, però, avrebbe iniziato a fare disinformazione, annunciando il rinvio a domani.

Un’ipotesi anche plausibile, visti i recenti fatti di cronaca avvenuti in città. Come testimoniano le parole del primo cittadino del comune napoletano, la fiaccolata per Giulia si farà. Nessun rinvio, nessuna posticipazione. Ecco le parole del sindaco Massimo Buonanno: “È una giornata particolare, faccio nuovamente appello ai mi concittadini: la fiaccolata per Giulia si svolgerà regolarmente senza alcun rinvio, non rilanciamo notizie che creano confusione”.

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