Le pagine di cronaca tornano a riempirsi di notizie con protagonisti sempre più giovani. All’indomani dell’inizio del processo per l’omicidio di Santo Romano, l’adolescente colpito a morte da un proiettile per quelli che lo stesso indagato ha definito futili motivi, sono ancora dei minorenni a finire sulle pagine di cronaca dei quotidiani locali. I Carabinieri hanno identificato e denunciato due 16enni ieri sera per lesioni personali in concorso.
I ragazzini, secondo quanto ricostruito dai militari, la notte del 22 marzo scorso, si sarebbero resi responsabili del pestaggio a calci e pugni di un 34enne di origine russa. L’uomo, che si trovava in piazza Muzii, sarebbe stato avvicinato dai due con la scusa di far assaggiare la birra che stava bevendo e, al suo diniego, sarebbe finito nel vortice della violenza perpetrata dagli adolescenti.
La cronaca dalla provincia
Sempre nel pomeriggio di ieri, stavolta a Melito, i Carabinieri sono intervenuti in via delle Palme in seguito alla segnalazione al 112 di un tentativo di furto in corso. Al loro arrivo, i militari trovano alcune persone al fianco delle portiere di una Lancia Y parcheggiata lungo la strada. Il gruppo nota i Carabinieri e si dà alla fuga; i militari li inseguono e fermano uno dei quattro.
Identificato, il malvivente è risultato essere un 16enne del posto, arrestato subito dopo dai Carabinieri per tentato furto e, come disposto dalla Procura per i minorenni di Napoli, trasferito al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Uno dei suoi complici, nella ressa, è salito su un’auto e si è dileguato, speronando prima la Lancia Y che il gruppo tentava di rubare e poi l’auto dei Carabinieri. Gli altri due membri della banda, invece, sono scappati a piedi. I militari dell’Arma sono sulle loro tracce.
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