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A Napoli e in provincia il 2022 si apre con l’escalation criminale

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Non è stato di certo un buon inizio di anno sul fronte crimine a #Napoli e provincia. Numerosi gli episodi violenti, compiuti a pochissime ore dal passaggio nel 2022, a partire da quello che è stato definito come l’omicidio di Capodanno. Intorno alle 3 del mattino del primo gennaio, in via Leopardi a Fuorigrotta è stato ucciso Salvatore Capone, 42 anni, ritenuto contiguo al clan Cesi, operante nella zona Ovest del capoluogo campano. L’agguato è avvenuto a poco più di una settimana di distanza da quello ai danni di Vitale Troncone, ritenuto boss dell’omonimo clan e ridotto in fin di vita.

A quanto accaduto si assommano purtroppo i consueti crimini legati ai fuochi artificiali e all’utilizzo di armi da fuoco. A farne le spese questa volta un cittadino originario dello Sri Lanka, che alle 21 del 31 dicembre, uscito fuori dalla sua abitazione nel Quartiere Montecalvario per fumare, è stato colpito da un proiettile vagante in ricaduta al suolo, nella parte sinistra del petto, non in gravi condizioni, ha raggiunto l’ospedale Pellegrini senza l’ausilio del 118. Incendio in una casa a Piazza Mercato a causa di un petardo entrato nell’abitazione, illeso l’abitante. Evento inquietante sempre nella notte di San Silvestro a Pomigliano d’Arco, dove tra le 4 e le 4 e30 ben tre autovetture della Polizia Locale sono state date alla fiamme, oltre a questi veicoli bruciata una Mercedes sequestrata ai Clan. L’evento proprio davanti alla sede dei Vigili Urbani.

Netta la risposta del sindaco Gianluca Del Mastro che ha ribadito che la città continuerà nella sua lotta a favore delle legalità. Notte violenta anche quella tra il primo e il 2 gennaio dove a Terzigno un auto, appartenente a un giovani di 26 anni senza alcun precedente, ha preso fuoco a causa dell’esplosione di una bomba carta. 14 buchi provocati da armi da fuoco nelle saracinesche di una attività di noleggio d’auto sono stati rinvenuti dai carabinieri della Compagnia di Casoria in Via Tevere 20, un primo week end non di certo tranquillo, che fa tenere desta l’allerta per fenomeni violenti legati spesso a conflitti tra clan rivali.

Ancora a Napoli, 27 proiettili esplosi contro un auto in sosta in via Rodinò nella notte sempre tra il primo e il due gennaio, a indagare la Polizia di Stato. Evento inquietante a Caivano nella giornata del 2 gennaio, un cittadino di origini pakistane è stato accoltellato a seguito di una lite scaturita per futili motivi. L’uomo è stato portato all’Ospedale di Frattamaggiore, indagano i carabinieri.

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