I fatti risalgono allo scorso 25 ottobre. In quella data, infatti, la consigliera regionale della Lega aveva ricevuto in forma anonima una lettera al cui interno c’era un proiettile. Oggi, i Carabinieri hanno raggiunto un uomo di 67 anni, indagato perché ritenuto responsabile del gesto.
L’analisi dei fatti
Ai Carabinieri del Nucleo Operativo di Nola sono bastati appena 10 giorni per venire a capo della questione. Lo scorso 25 ottobre, come testimoniato dalla stessa consigliera regionale Carmela Rescigno, una lettera intimidatoria le era stata recapitata: nessun mittente, nessun biglietto all’interno della busta, solo un proiettile.
Ad aprire la busta, secondo quanto rivelato dalla stessa consigliera, suo figlio che, scosso e confuso, avrebbe poi chiesto spiegazioni alla madre. L’ostilità da parte della cittadinanza non era cosa nuova per Rescigno, già consigliera comunale molto attiva nella lotta all’abusivismo edilizio, ma una minaccia del genere ha superato ogni limite.
Le indagini dei carabinieri
Allertati dalla denuncia presentata dalla consigliera Rescigno, i Carabinieri hanno effettuato tutti i rilevamenti tecnico-scientifici del caso ed esaminato le documentazioni delle telecamere di videosorveglianza poste nei dintorni dell’abitazione della donna. Dopo aver vagliato ogni indizio, i militari, su indicazione della procura nolana, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione e sequestrato per un uomo di Castello di Cisterna. Il 67enne è indagato per i fatti e potrebbe dover rispondere dell’accusa di minaccia grave.
Potrebbe anche interessarti: Carabinieri fermano due persone per spaccio: sono madre e figlia
Segui SiComunicazione su Google News