Va avanti da quasi una settimana la protesta dei lavoratori interinali di Asia. Contro le prime azioni di taglio del personale, per ora 39 unità, i lavoratori dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifuti per conto del Comune sono in presidio davanti Palazzo San Giacomo. La minaccia di ulteriori tagli previsti fa imbestialire ancora maggiormente il gruppo di dipendenti interinali di Asia che vedono il proprio futuro lavorativo sempre più buio.

C’è paura tra futuro lavorativo e disagi per famiglie

Il portavoce dei 160 operatori ecologici, Rosario Di Lorenzo, sottolinea con forza il ruolo ricoperto dal gruppo di lavoratori che rappresenta, fondamentale durante la pandemia Covid e per sopperire a malattie, ferie e infortuni dei dipendenti effettivi Asia.  “Per Napoli abbiamo fatto tanto, abbiamo dato una grossa mano alla città ed ora rischiamo di rimanere senza lavoro e nell’impossibilità di far valere la nostra formazione maturata sul campo”, afferma Di Lorenzo.

Nel dicembre scorso l’incontro con l’amministrazione comunale

I lavoratori interinali di Asia in chiusura del 2022 hanno avuto un incontro con l’amministrazione comunale, in particolare con l’ormai dimissionario assessore Paolo Mancuso e i suoi collaboratori. Mancuso aveva garantito stabilità lavorativa fino a marzo 2023 e la creazione di un nuovo bando di lavoro in somministrazione con una clausola di salvaguardia. Svolte, in tal senso, non ce ne sono state.

La fiducia nel sindaco Manfredi

Nonostante la protesta e il presidio costante davanti Palazzo San Giacomo, il portavoce dei lavoratori fa sapere che c’è fiducia nelle parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Confidiamo nelle parole del sindaco che, ogni volta che ci ha incontrato, ha ribadito che per la nostra vertenza si sarebbe trovata una risoluzione. Al sindaco affidiamo il nostro futuro lavorativo e il destino delle nostre famiglie“.

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