Tra 10 giorni ci saranno multe per chi vuole mantenere gli ambienti troppo freschi. E previsto da un emendamento del decreto Bollette voluto dai parlamentari pentastellati Masi e Crippa. L’Obiettivo è far fronte da un lato al caro energia e dall’altro provare a limitare in qualche modo il consumo di gas.
Le nuove regole iniziano dal primo maggio, e valgono in tutti gli edifici pubblici. La regola non durerà il tempo di un’estate, ma sarà valida anche il prossimo inverno e adattata ai riscaldamenti.
Regole per gli edifici pubblici
Dal 1 maggio la temperatura del condizionatore in tutti gli edifici pubblici non potrà essere inferiore ai 27 gradi, con due gradi di tolleranza. Di fatto il limite reale è 25 gradi. Non vale ovviamente per le case private, ma solo per pubblici uffici e nelle scuole. La regola resterà in vigore fino al 31 marzo del 2023. Viene già fissato anche un limite per il periodo invernale: non si potrà salire al di sopra dei 19 gradi, anche qui con due gradi di tolleranza.
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