Per residenti e turisti, quella che sta per incominciare si prospetta un’estate infuocata. Non solo temperature in salita – trend negativo a cui siamo ormai tristemente abituati – ma anche disagi legati in un certo qual modo con “la stagione” che ne comprometteranno inevitabilmente la riuscita. Da un lato c’è il preannunciato stop della metro Linea 1 a causa di lavori obbligatori. Dall’altro, ora, la chiusura della villa comunale fino a settembre.
Tre stazioni della metro chiuse per tutta l’estate
Per chi risiede nell’area nord di Napoli, i collegamenti con il centro città rischiano di diventare impossibili se non con mezzi propri. Le stazioni della metropolitana Linea 1 di Piscinola, Chiaiano e Frullone, infatti, chiuderanno per tre mesi: saracinesche calate dal 23 giugno al 15 settembre, per lavori di manutenzione obbligatori ai binari. La notizia ha subito incontrato la rabbia e l’indignazione della cittadinanza, nonostante l’ANM – l’azienda che gestisce la linea del metrò – abbia promesso bus sostitutivi lungo lo stesso percorso per compensare la mancanza. Dal solo capolinea di Piscinola, però, sono migliaia le persone che ogni giorno usufruiscono della linea metropolitana, vista anche la coincidenza con la linea EAV che collega la periferia di Napoli con Aversa. Numeri che il trasporto sostitutivo su gomma, si teme, non potrà sostenere.
Villa Comunale, lavori al palo: sprint estivo per completarli
I lavori di ristrutturazione e ripristino della villa comunale di Napoli sono in ritardo. Secondo il programma ufficiale, la villa avrebbe dovuto essere chiusa parzialmente e in due diversi momenti, per consentirne ugualmente la fruibilità al pubblico. I lavori del primo lotto sarebbero dovuti terminare 10 mesi dopo il loro inizio, ad aprile 2025, mentre quelli del secondo lotto dopo 14 mesi, quindi ad agosto 2025. Tutto ha subito una enorme battuta d’arresto, però, e ora uno dei già pochi spazi verdi della città resterà inaccessibile alla cittadinanza – e ai tantissimi turisti che giungeranno in città nei tre mesi estivi. Colpa dell’allerta meteo, ha spiegato l’assessore comunale al Verde, Vincenzo Santagada, ma la riapertura parziale del parco (al momento fissata per fine settembre) non placa in alcun modo il malumore della cittadinanza.
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