L’ora era quella di Educazione Fisica, all’istituto “Marie Curie” di Ponticelli, quando a un certo punto, intorno alle 11:30, in palestra sarebbe scoppiata una lite tra due studenti minorenni. Non sono ancora chiare le cause che avrebbero portato al diverbio. A un certo punto, però, uno dei due avrebbe estratto un coltello e avrebbe sferrato un fendente contro il suo rivale. Ferito a una gamba, il 15enne è stato poi trasportato all’Ospedale del Mare, dove ha ricevuto dei punti di sutura.
Fermato e ascoltato dagli agenti, l’altro studente, coetaneo della vittima, avrebbe fatto ammissione di colpa; questo, però, solo dopo la sollecitazione della dirigente scolastica, Valeria Pirone. Avrebbe detto agli agenti di aver lanciato contro l’altro ragazzo un oggetto non meglio specificato, quasi per gioco. La realtà, però, sarebbe diversa dalla minimizzazione del 15enne. Al termine delle loro indagini, quindi, i poliziotti hanno denunciato l’adolescente per lesioni aggravate ai danni del suo compagno di classe. A decretare la sospensione del giovane da scuola, in via cautelativa, il consiglio di classe.
Le reazioni delle istituzioni all’aggressione a scuola
“Nessuna motivazione può giustificare un atto del genere, la violenza a scuola è l’estrema deriva di una tendenza che come amministrazione ci indigna e che dobbiamo assolutamente fermare con azioni ed interventi concreti”, ha commentato l’assessore comunale all’Istruzione, Maura Striano. “Dobbiamo tutelare i giovani e promuovere in loro il controllo emotivo e la consapevolezza delle conseguenze, anche penali, che queste azioni violente possono avere”, ha poi proseguito. “Piena solidarietà e supporto alla Dirigente che è a capo di un istituto che fa tantissimo in un territorio complicato; l’ho sentita e la incontrerò nei prossimi giorni per condividere una progettualità che accompagnerà docenti e studenti in un percorso di prevenzione e di educazione”, ha quindi detto l’assessore.
A commentare i fatti del “Marie Curie”, anche il consigliere comunale Massimo Cilenti. “Vedere episodi di questo genere accadere all’interno di una scuola è motivo di scoramento, ma allo stesso tempo ci spinge a intensificare gli sforzi per sostenere le scuole nelle periferie, dove spesso emergono sfide complesse”, ha dichiarato Cilenti. “La nostra responsabilità è ora quella di agire con determinazione, non solo in risposta alle emozioni del momento, ma in modo sistematico. Confermo il mio totale sostegno all’Istituto Marie Curie, che svolge un ruolo fondamentale nella formazione professionale dei giovani. E’ nostro dovere intervenire con forza e costanza“.
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