L’Autorità Portuale ha stabilito, con un’ordinanza del 23 gennaio 2025, che non cambierà l’attuale gestione degli ormeggi a Napoli. La proroga, concessa fino al 2026, è stata emanata in vista delle nuove assegnazioni che ci saranno tra due anni. Entro marzo 2026 infatti, bisognerà presentare i progetti per la divisione del porto della città. Ciò che risalta è la netta sproporzione tra posti disponibili e proprietari di imbarcazione. Secondo il report di Afina (Associazione filiera italiana della nautica), sono 6677 gli spazi portuali a disposizione tra Napoli e dintorni, mentre ben 52mila coloro che posseggono almeno un’imbarcazione. I posti barca in Campania sono circa 16500, che in estate risultano essere molto inferiori alla richiesta, data la mole ingente, anche di vip, che usufruisce di suddetti spazi. A Mergellina, dopo il sequestro del campo boa in zona Consolato Americano, ci saranno 120 posti in meno, rispetto ai possibili 700 presenti, per un totale di 580. A questi si sommano 300 posti ulteriori, locati in zona Centro città, e altri 1500 nell’area che va da Nisida a Coroglio, parte sarà anche riqualificata nel nuovo progetto di Bagnoli. Massimo Luise, tra gli amministratori del gruppo Luise Bwa afferma che “per le imbarcazioni di piccola-media dimensione serviranno un migliaio di posti a Mergellina, mentre per le barche superiori ai 30 metri, che generano maggiore indotto, occorrono invece posti sicuri che possano garantire uno stazionamento anche in inverno.”
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