Un importante intervento di lobectomia polmonare in chirurgia mini-invasiva, che consiste nella rimozione del lobo polmonare infetto attraverso un toracoscopio inserito tramite una piccola incisione cutanea, è stato eseguito dall’equipe della Chirurgia Pediatrica dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II.
La soddisfazione dei medici
Il gruppo guidato dal professor Ciro Esposito grazie a quest’operazione ha cambiato la vita della piccola Maria Francesca, bambina di 6 anni che, a causa della rara patologia polmonare, non poteva correre, salire le scale o semplicemente giocare con i suoi amichetti. Le continue infezioni ai polmoni, le frequenti difficoltà respiratorie e la tosse le impedivano una normale quotidianità.
Di cosa soffriva la bambina
“Maria Francesca era affetta da una sindrome del lobo medio – spiega il professor Ciro Esposito – una condizione clinica in cui progressivamente il lobo medio del polmone, in questo caso il destro, subisce un riassorbimento dell’aria presente al suo interno, fino ad un vero e proprio ‘schiacciamento’ e alla perdita della sua funzione ventilatoria.
Operazione tra le più delicate nell’ambito
L’intervento effettuato è ritenuto tra i più complessi nell’ambito della chirurgia pediatrica, sia per la precisione e l’abilità tecnica di cui necessita, sia per l’alto rischio intraoperatorio che comporta. Non a caso è stato necessario un lavoro multidisciplinare con il coinvolgimento di una equipe internazionale.
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