E’ giunta al termine questa mattina l’operazione congiunta della Guardia di Finanza di Napoli e della Polizia di Stato insieme al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma che ha sgominato una vera e propria organizzazione che trafficava a livello internazionale ingenti quantità di stupefacenti.
L’operazione congiunta delle forze dell’ordine
Nel complesso gli investigatori hanno ricostruito, nel periodo di tempo che va dal marzo 2020 al marzo 2021, movimentazioni di cocaina per oltre 7 tonnellate, di cui quasi una tonnellata e mezza è stata sequestra in Italia e all’estero. Al vertice di questo impero del narcotraffico, Raffaele Imperiale, già noto alle forze dell’ordine per i suoi traffici di stupefacenti.
L’associazione per delinquere, oltre ad avere articolazioni in Europa, Africa e Sud America, poteva contare anche su una fitta rete di sodali attivi in varie regioni italiane. Svelati dalle indagini anche alcuni rapporti con clan camorristici di tutto il napoletano e con organizzazioni di stampo mafioso operanti in Calabria. Queste ultime, oltre ad approvvigionarsi di cocaina dal gruppo Imperiale, fornivano il loro supporto nelle fasi di recupero delle partite di stupefacente in arrivo presso lo scalo marittimo di Gioia Tauro, grazie ad operatori portuali infedeli.
Le ramificazioni internazionali dell’associazione
Una parte dei referenti della rete di distribuzione italiana di Imperiale è stata compiutamente identificata e arrestata, a fine marzo 2021, in un’operazione congiunta della Squadra Mobile di Napoli e del GICO, con sequestro di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e denaro. Gli appartenenti all’organizzazione erano in costante contatto tra loro grazie a sistemi di comunicazione crittografati, oggetto di indagine da parte di una squadra investigativa comune franco-olandese-belga e acquisiti attraverso una proficua collaborazione internazionale con l’Agenzia Europol e con l’Autorità giudiziaria francese e olandese, coordinata da Eurojust. In questo modo si è giunti alla ricostruzione completa della cerchia relazionale di Imperiale, non solo in Italia, consentendo di identificare i soggetti che coordinavano la gestione del denaro, impartivano disposizioni ai “corrieri” dello stupefacente e gestivano gli automezzi utilizzati per il trasporto della droga e del contante e, in generale, la filiera logistica a supporto dell’organizzazione.
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