È ancora sconvolta la comunità di Ercolano per la morte dell’agente di polizia Aniello Scarpati, travolto durante un inseguimento la notte tra venerdì e sabato a Torre del Greco. Nelle ultime ore una testimonianza potrebbe chiarire cosa sia davvero accaduto: a parlare è una ragazzina di 16 anni, sopravvissuta allo schianto, che ha raccontato agli inquirenti che il Suv, guidato da Tommaso Severino, stava inseguendo due giovani a bordo di uno scooter. Secondo la sua ricostruzione, l’uomo — risultato positivo ad alcol e droga — avrebbe accelerato nonostante le richieste delle ragazze di rallentare.
L’auto, lanciata a tutta velocità, avrebbe invaso la corsia opposta centrando in pieno la pattuglia in cui viaggiava Scarpati. Nell’impatto, l’agente ha perso la vita, mentre il collega Ciro Cozzolino è ancora ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale del Mare. Per Severino, arrestato, l’accusa è di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso. Indagati anche due uomini a bordo con lui. Oggi, nella caserma Nino Bixio di Napoli, è stata allestita la camera ardente per l’agente Scarpati. Domani mattina, alle 10 e 30, i funerali nella chiesa evangelica di via Frà Gregorio Carafa. Il dolore della famiglia e dei colleghi si unisce a una sola richiesta: giustizia per Aniello.
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