Durante la ricreazione all’interno dell’Istituto Tecnico “Marie Curie“ di Ponticelli è scoppiata una lite tra studenti. Un ragazzo quindicenne è stato accoltellato mentre era in palestra. Sull’episodio indaga la Polizia di Stato prontamente chiamata dalla Direttrice Scolastica.

Il ragazzo ferito ha tentato di nascondere l’accaduto

In un primo momento lo studente aveva riferito di essere caduto. La dirigente dell’istituto ha immediatamente avvisato il 118 e, dopo aver notato il sangue che sgorgava copiosamente, si insospettita. Il 15enne è stato ferito a una gamba ora è in ospedale ma le sue condizioni non sono gravi. In un rapido intervento sono stati applicati alcuni punti di sutura. Ora sono in corso approfondimenti per fare piena luce sull’accaduto. Un altro studente, coetaneo del ferito, avrebbe già ammesso le sue responsabilità.

Un gesto inaccettabile

La violenza nelle scuole rappresenta un “atto inaccettabile”: queste le parole del consigliere comunale Massimo Cilenti, che ha poi continuato definendo il gesto “un affronto alla comunità educativa e una minaccia alla sicurezza dei nostri giovani”. “Vedere episodi di questo genere accadere all’interno di una scuola è motivo di scoramento, ma allo stesso tempo ci spinge a intensificare gli sforzi per sostenere le scuole nelle periferie, dove spesso emergono sfide complesse”, ha quindi commentato Cilenti.

“La nostra responsabilità è ora quella di agire con determinazione, non solo in risposta alle emozioni del momento, ma in modo sistematico”, ha proseguito il consigliere. “Confermo il mio totale sostegno all’Istituto Marie Curie, che svolge un ruolo fondamentale nella formazione professionale dei giovani. E’ nostro dovere intervenire con forza e costanza”. Quindi l’appello. “Non mi stancherò mai di ribadire che la vera rinascita di Napoli passa attraverso il rinnovamento delle periferie. La città sarà davvero salvata quando riusciremo a creare condizioni di sicurezza, opportunità educative e sviluppo in tutte le sue zone“.

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