E’ ufficiale: a Portici, per il sindacato PNFD – Polizia Nuova Forza Democratica, è allarme sicurezza. Dopo lepisodio del pestaggio di un 17enne con una mazza di ferro, avvenuto la scorsa domenica, i membri del sindacato lanciano l’allarme sul comune del vesuviano.

Violenze a Portici, per il PNFD è allarme sicurezza

Sul territorio di Portici urge un’attenta attività di prevenzione, specialmente nelle ore serali e notturne: è questa la richiesta del sindacato. A rendere quanto mai pressante la necessità di chiedere un’azione concreta in merito, il recentissimo caso di un’aggressione ai danni di un 17enne da parte di alcuni coetanei. Il fatto era avvenuto in piazza Poli, uno dei luoghi di ritrovo della movida locale, frequentato maggiormente dai giovani. Lì, tra la folla, l’adolescente era stato raggiunto da alcuni colpi di mazza: uno l’aveva colto alla nuca, ferendolo.

“La Polizia di Stato è al servizio del cittadino che ha il diritto di vivere la propria città serenamente e tranquillamente con i propri affetti”, si legge nella nota diffusa dal sindacato. “Le forze in campo sono poche. Saperle coordinare e chiedere rinforzi per eventi noti da troppo tempo è il segnale che qualcosa non va in chi è deputato a garantire la tranquillità dei cittadini. Ecco perché urge riformare la Dirigenza“.

Quello ai danni del 17enne non è l’unico atto di violenza avvenuto di recente in città

Quello dell’aggressione ai danni dell’adolescente, ferito da coetanei con una mazza di ferrò, sfortunatamente, non è l’unico episodio inquietante avvenuto a Portici di recente. Una settimana fa, in via del Corallo, a poca distanza dallo svincolo autostradale, si è consumata una rapina ai danni di una donna. Il 4 febbraio, ancora, una lite per motivi di viabilità in via San Cristoforo è sfociata nell’accoltellamento di un 18enne. Il 27 gennaio, invece, una donna è stata ferita da un colpo di arma da fuoco mentre era in strada lungo viale Melina, in una traversa di via Libertà. “Nella Città di Portici, come in Italia, si deve dare serenità al cittadino che, da tempo, l’ha persa”, conclude la nota del sindacato. Una serenità persa anche “ai poliziotti che operano per strada che, per gravi inefficienze, vengono costretti a dovere rischiare la vita e l’incolumità oltre ogni limite accettabile”.

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