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Qualiano, picchiata dallo zio per una tv: i dati sulla violenza di genere

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Pretendeva a tutti i costi di appropriarsi di una smart Tv utilizzata dalla nipote di 28 anni. Quella Tv era stato un regalo del nonno fatto alla giovane prima di morire.

Una scelta non andata giù ad un 52enne di Qualiano, nel napoletano, che per quella televisione è arrivato persino ad alzare le mani sulla nipote. Minacce di morte e insulti di ogni genere che però non hanno fatto cedere la 28enne che al culmine dell’ennesimo atto di rabbia dello zio si è chiusa in bagno e ha chiamato i carabinieri. In pochi minuti mentre il 52enne, già noto alle forze dell’ordine, non accenna a placare la sua ira, i carabinieri della compagnia di Giugliano si recano sul posto. Cosa che non sembra preoccupare l’uomo che anzi prosegue con le sue minacce “Ti ammazzo di botte davanti a loro”, dice alla nipote visibilmente terrorizzata. Il 52enne è naturalmente finito in manette.

I dati sulla violenza di genere da inizio 2025

La “Giornata Internazionale della Donna”, deve dunque condurre a una riflessione su un fenomeno che continua ad essere una piaga dolorosa. Dall’inizio di quest’anno i dati dicono che sono aumentate le denunce. 434 gli arresti e 2371 le persone denunciate nel 2024. Per il 2025 solo sommando i mesi di gennaio e febbraio si tocca quota 77 arresti. Mentre sono state denunciate in stato di libertà oltre 220 persone. Aumenta l’utilizzo del Mobile Angel, un dispositivo indossabile avanzato che consente alle vittime di violenza di segnalare il pericolo in tempo reale. Altrettanto importanti i centri d’ascolto allestiti nella città capoluogo e nelle altre province.

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