Tentata rapina in concorso e porto abusivo di armi. Queste le accuse nei confronti di due persone, finiti in mattinata ai domiciliari con braccialetto elettronico, all’esito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento. La misura cautelare – emessa dal Gip su richiesta della Procura – è stata eseguita dai militari della Stazione Carabinieri di San Leucio del Sannio e del NOR della Compagnia di Montesarchio.
L’attività di indagine, immediatamente iniziata a seguito della tentata rapina avvenuta nel mese di marzo 2024 presso il punto SISAL di San Leucio del Sannio, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, attraverso la denuncia da parte della vittima, titolare dell’agenzia, l’assunzione di sommarie informazioni da persone informate sui fatti, attività tecniche di intercettazione, corroborate da consulenze tecniche disposte dall’ufficio di Procura.
Secondo la ricostruzione risultante dal compendio investigativo, gli indagati, in concorso tra loro, hanno compiuto “atti idonei e diretti in modo non equivoco ad impossessarsi dell’incasso giornaliero del centro scommesse; in particolare, uno dei due indagati, materiale esecutore della condotta, con volto travisato da cappuccio e passamontagna, impugnando una pistola, irrompeva all’interno dell’esercizio commerciale della vittima, ingaggiando con questi una colluttazione all’esito della quale veniva disarmato e messo in fuga”.
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