È iniziato con una scossa di magnitudo 3.4 lo sciame sismico che, ieri mattina, ha risvegliato nei napoletani la paura per il bradisismo. Con un epicentro localizzato ad appena 2.9km di profondità, la scossa ha fatto prendere un colpo a tantissimi, non solo nell’area flegrea ma anche nel napoletano. Il sisma, infatti, è stato avvertito distintamente anche a Bagnoli, Agnano, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura; e poi al Vomero, all’Arenella, fino anche al centro storico. Tante le segnalazioni, secondo i questionari approvati dall’INGV, persino dalla periferia più lontana, oltre che da qualche comune a ridosso del confine con le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Un evento forte e apparentemente fuori dall’ordinario, per la cittadinanza, ma che non deve spaventare più di tanto.
“L’evento si inquadra nella dinamica attuale dei Campi Flegrei”, ha sottolineato Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano. “La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche non risulterebbero danni a persone o cose”, fa sapere il Dipartimento di Protezione Civile. A invitare alla calma anche il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni, che ha rassicurato la cittadinanza con una nota. “La scossa di questa mattina rientra nella normale attività di questa fase del bradisismo”, ha detto il primo cittadino puteolano, che ha poi ricordato come l’amministrazione continui a lavorare in sinergia con la Protezione Civile, la Regione, l’Osservatorio Vesuviano e gli altri Comuni della zona per mitigare i rischi e continuare a convivere con il bradisismo con la giusta attenzione, ma anche con la dovuta tranquillità.
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