I carabinieri del Ros e i finanzieri del Comando provinciale di Caserta hanno eseguito la confisca di quote societarie, compendi aziendali, immobili e disponibilità finanziarie per circa 60 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore casertano Paolo Siciliano, ritenuto contiguo al clan camorristico Belforte e al clan dei Casalesi, gruppo Zagaria.
I dettagli del provvedimento
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. E’ emersa la formazione illecita del patrimonio aziendale dell’imprenditore, costituito da otto aziende operanti nella provincia di Caserta, attive nel settore immobiliare, edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, a cui fa capo una catena di supermercati presenti con 21 punti vendita nella provincia di Caserta.
L’esecuzione del provvedimento di confisca, oltre al patrimonio mobiliare e immobiliare per un valore stimato di circa 60 milioni di euro precedentemente sottoposto a sequestro nel 2023, ha riguardato ulteriori beni immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili a Siciliano per un valore stimato in circa 1 milione di euro, individuati a seguito di ulteriori indagini economico-patrimoniali
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