Una lite per futili motivi si era trasformata in un pestaggio prima e in un’aggressione allarme bianca poi, con la più giovane delle vittime ricoverata in ospedale con ferite alla testa e suo padre con diversi tagli sul corpo.
Arrestato il presunto responsabile dell’aggressione ai danni di padre e figlio
L’aggressione è avvenuta la scorsa domenica, 26 marzo, nei pressi delle palazzine di edilizia popolare della cosiddetta 219 del comune di Melito, nella periferia nord di Napoli. Stando a quanto ricostruito, una lite sarebbe scoppiata tra l’autore della violenza e due parenti, padre e figlio: un diverbio per futili motivi che sarebbe dovuto terminare lì dov’era iniziato e che, invece, è finito con i due ricoverati in ospedale a Giugliano. Ieri i Carabinieri hanno fermato un uomo gravemente indiziato dei fatti.
Si tratta di un 34enne di Casoria già noto alle forze dell’ordine che, tra le altre cose, nel comune di Melito, dove sono avvenuti i fatti, non poteva entrare a causa di una misura di divieto di ritorno precedentemente emessa nei suoi confronti. Il mandato di arresto nei confronti dell’uomo è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli Nord: ora il 34enne dovrà rispondere delle accuse di lesioni aggravate (nei confronti del giovane) e di tentato omicidio (nei confronti del padre dell’adolescente), oltre che della violazione del divieto di ritorno nel comune di Melito.
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