“Noi dobbiamo sempre fare i conti con la realtà. Nel senso che viviamo un’epoca molto complessa. Le ricadute sulle complessità che stiamo vivendo sono significative dal punto di vista della tenuta del sistema economico e quindi è sempre una lotta tra quello che si vuole fare e quello che si può fare”. E’ quanto ha detto il ministro Paolo Zangrillo, rispondendo alle domande dei cronisti a margine di un seminario promosso dall’Università Parthenope, sottolineando che nella Pubblica amministrazione “avremo un ritmo di inserimenti che non sarà inferiore alle 150mila persone all’anno”. “Quest’anno, con la legge di bilancio, avendo la necessità di nuovo di rispettare i parametri del patto di stabilità – ha precisato Zangrillo – abbiamo dovuto adottare una misura di contenimento del turnover che però abbiamo mantenuto nei limiti di un 25 per cento e soltanto per il 2025. C’è una grande sensibilità nel governo sulla necessità di rafforzare il nostro sistema istituzionale, quindi la nostra Pubblica Amministrazione. Sono fiducioso guardando al futuro, per quello che abbiamo fatto finora, le tante persone che abbiamo assunto negli ultimi due anni e anche in prospettiva, già nel 2025, ma anche negli anni a venire, avremo un ritmo di inserimenti che non sarà inferiore alle 150mila persone all’anno”. “Questo – ha concluso Zangrillo – ci consentirà da un lato di coprire il turnover e dall’altro di fare anche qualche incremento soprattutto nelle amministrazioni più in sofferenza e mi riferisco in particolare agli enti territoriali”.
