Il caldo di una giornata primaverile fa venire voglia di sedersi al tavolino del bar per prendere il caffè. La Campania in zona gialla, dopo un lungo periodo di rossa e arancione, consente ai ristoratori di riaprire mettendo i tavolini all’esterno. Il lento ritorno alla normalità passa anche da queste piccole cose come un caffè o una brioche seduti.
AL TAVOLINO NON SOLO PER IL CAFFÈ
Da oggi, 26 aprile, in zona gialla bar e ristoranti saranno aperti a pranzo e a cena, purché all’aperto, fino alle 22.
La prossima tappa è quella del 1° giugno, sempre solo in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18.
LE REGOLE PER LA RIAPERTURA
Sono state fissate regole sul distanziamento – almeno un metro – e sull’occupazione dei tavoli: massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. Nelle zone arancioni e rosse bar e ristoranti possono solo effettuare l’asporto di cibo e bevande (fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti). È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.
LA PROTESTA
Chi non ha spazio all’esterno minaccia manifestazioni di protesta già nelle prossime ore. Se tanti ristoratori, infatti, festeggiano oggi il ritorno anche se parziale alla normalità, altri sono costretti per questioni logistiche a restare ancora chiusi o a limitarsi all’asporto. Sono proprio questi esercenti che minacciano domani una protesta all’esterno della Regione Campania.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI: “CONTROPAURA IN PIAZZA DANTE, FESTA TRA BALLI E CANTI”