Non si placano gli animi tra Regione e Comune di Napoli. E così anche le scuole diventano terreno di scontro. De Luca Martedì, aveva demandato a sindaci e prefetti la valutazione sulle chiusure facendo però intravedere una propensione allo stop delle lezioni in presenza. De Magistris, però per il momento ha fatto capire che non farà chiusure generalizzate.
“E’ una vergogna che il comune non fa parte dell’ Unità di Crisi”
“Non è un provvedimento da fare oggi quello di una chiusura generalizza perchè sarebbe senza senso, sbagliato, senza fondamento scientifico. – ha detto De MAgistris – . Abbiamo chiesto i dati alla Regione, è una vergogna che il Comune non faccia parte dell’Unità di crisi, quando li avremo valuteremo con Asl, Regione e prefettura. E se necessario interverremo solo in situazioni particolari dove si registra un maggiore contagio.
“In altre regioni con le scuole aperte non c’è l’aumento dei contagi”
“Se il presidente De Luca è preoccupato perchè non interviene? Se la Regione aveva dati preoccupanti perchè non ha chiuso? – incalza il sindaco – Sta venendo fuori l’inadeguatezza della Regione Campania che sul fronte scuola detiene la maglia nera: per ultima ha aperto gli istituti e per prima li ha chiusi. Nelle altre regioni d’Italia dove le scuole sono rimaste aperte non si è registrato aumento dei contagi, anzi”.
“La Regione fa lo scaricabarile sui comuni”
Il sindaco avverte accusa Palazzo Santa Lucia di aver fatto “scaricabarile”. “il Comune è sul territorio e conosce le situazioni delle singole scuole, sappiamo dove si può intervenire per sfruttare spazi all’aperto e quando si può provare a portare la dad nei musei. Noi sindaci e noi prefetti ci assumeremo le nostre responsabilità, non ci mettermo a fare duelli o scaricabarile, però la Regione deve fornire i dati. Noi non partecipiamo all’Unità di crisi, quindi ci vengono celati i dati, dobbiamo trovare la soluzione migliore che possa garantire diritto alla Salute e alla scuola”.
“Io terrei aperto tutto h24”
Hanno ragione studenti, insegnanti e genitori quando chiedono lezioni in presenza in sicurezza. Valuteremo i dati e solo in ambito di cooperazione con Asl, Regione e prefettura decideremo. In alcuni contesti, in alcuni scuole con particolari contagi interverremo. Sta emergendo il fallimento della regione e del Governo nel garantire quel cordone sanitario che avrebbe potuto evitare questo”. Ma De MAgistris è poi intervenuto sulla questione generale. “Gli assembramenti ci sono perchè chiudiamo, Io terrei aperto h24”.