Sono stati esplosi almeno quattro colpi di pistola contro la scultura denominata “Chiave di Milot”, installata alla fine di marzo in Piazza Mercato a Napoli. La gigantesca installazione artistica si trova da tre mesi nella nota piazza del capoluogo campano. Non essendo stati ritrovati bossoli in zona, l’arma utilizzata potrebbe essere stata una pistola a tamburo
Sulle tracce dei responsabili
Le forze dell’ordine sono sulle tracce dei responsabili e stanno analizzando tutte le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti in zona. Fin dai primi minuti la notizia ha alimentato polemiche soprattutto sui social, sui quali i residenti lamentano la nutrita presenza in zona di giovani teppisti o delinquenti in erba che spesso passano le loro giornate a compiere sfregi ad opere pubbliche. L’immensa chiave realizzata in acciaio Corten è alta dieci metri e lunga venti. Sulla sua superfice sono incisi i nomi di tutte le nazioni del mondo.
Scritte e graffiti sulla chiave
Ad aggiungersi all’esplosione dei colpi di pistola contro la scultura c’è anche il rinvenimento di scritte denigratorie che riguardano altri quartieri della città, che offendono altre zone di Napoli rispetto a piazza Mercato, potrebbero in qualche modo rappresentare una risposta al raid a colpi di arma da fuoco portato a segno qualche sera fa. Il campanello d’allarme sul tema sicurezza a Napoli è sempre più squillante.
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