Una manovra importante: 200 miliardi di garanzie sui prestiti e 200 miliardi per l’export che si sommano ai 350 già previsti. L’Italia tutela le aziende, le mette al riparo da possibili speculazioni successive, quando i pesci grandi cercheranno di aggredire i pesci piccoli stremati e senza liquidità…
lo Stato garantirà i prestiti (al 100% fino a 25.000 euro per le micro aziende) che le imprese chiederanno alle banche a patto che ma questo vale per le società più grandi non eroghino il dividendo sugli utili del 2019.
Inoltre previsto un rinvio delle scadenze fiscali mentre i tribunali restano chiusi fino al 3 maggio. infine l’Italia esclude di ricorrere ai prestiti del Mes (il fondo europeo che richiederebbe garanzie sulla restituzione) ma chiede con forza nuovi strumenti di debito europei come gli euro bond.
Questo in sostanza il riassunto di un consiglio dei ministri durato per tutta la giornata di ieri e spiegato in conferenza stampa dal premier conte insieme ai ministri Gualtieri, Patuanelli e Azzolina in serata
«È una potenza di fuoco enorme che non è mai stata presa a mia memoria», ha detto il premier Giuseppe Conte assicurando gli italiani che «quando tutto sarà finito ci sarà una nuova primavera e che presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici».
