“La crescita della Linea 6 è coerente con la programmazione, direi anche migliore”. A dirlo, l’assessore alle Infrasrtrutture del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza. Nel fare un bilancio dell’attività nell’arco dei suoi primi sei mesi di riapertura, avvenuta nel 2024 dopo oltre 10 anni di chiusura, l’assessore Cosenza ha stimato oltre 9500 corse e un totale di poco più di 659mila passeggeri. “Insomma, nonostante il parco treni limitato, con una base meccanica decisamente datata, e soprattutto l’orario limitato, i numeri sono molto importanti, al di la delle previsioni (e degli eccessivi pessimismi vari). La linea serve, eccome! Questi numeri corrispondono ad oltre 500mila passaggi in auto in meno, in meno di 6 mesi”.
I dati del 2024 e il futuro della Linea 6
“Il prossimo passo ovviamente sarà l’estensione dell’orario, che deve tenere conto del personale specializzato disponibile (in crescita) e della limitatezza ed età dei treni. Un poco di pazienza…”, continua nel suo post affidato a Facebook l’assessore Cosenza. “Guardando oltre, il primo treno nuovo dovrebbe essere in esercizio entro la fine del 2025, ed a seguire i treni nuovi diventeranno 6 nel corso del 2026. Attualmente, ricordo, ci sono 5 treni teoricamente disponibili, di cui ne circolano contemporaneamente 3. Frequenza ogni 13 minuti. Quando nascono problemi e i treni scendono a 2, la frequenza sale a 20 minuti. Se nasce un problema improvviso ovviamente si può avere una interruzione temporanea che porta a peggiorare la frequenza per un breve periodo. L’affidabilità dei treni, grazie all’abilità dei macchinisti e degli addetti dell’officina e alla attenta supervisione della Centrale Operativa, è stata alta”.
“Con le corse che ho citato e togliendo il periodo di prova a luglio (612 corse) l’efficienza è stata del 92%”, rende noto Cosenza. “Detto in altri termini nei 5 mesi in media un treno ogni 14 minuti, invece dei teorici 13 minuti. In pratica chi ha preso il treno molte volte mediamente ha aspettato 7 minuti. Con i nuovi treni ci sarà: maggior capienza (50% in più); maggiore affidabilità; la frequenza scenderà subito a 10 minuti, con la potenziale circolazione di almeno 4 mezzi in contemporanea. Insomma, la crescita della Linea 6 è coerente con la programmazione, direi anche migliore. Poi con il nuovo deposito, officina e stazione Campegna, moltissimi altri treni che andranno in composizione doppia e frequenza molto migliore, prolungamento verso Posillipo e Bagnoli, sarà uno scenario assolutamente diverso. Ma ne riparleremo…”, chiosa infine l’assessore, auspicando uno scenario ancora migliore per la ritrovata Linea 6 della metropolitana di Napoli.
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