Cicerone per la versione di latino al Classico, studio di funzione per lo Scientifico, Intelligenza Artificiale per Informatica e Telecomunicazioni, una PMI come case study per Economia Aziendale.

Qualche sorprersa per tutti gli studenti

La seconda giornata degli scritti della Maturità 2025 è iniziata con qualche sorpresa, per le migliaia di studentesse e studenti di tutto il paese. Al Classico, Cicerone mancava dal 2009, nei test finali, e con questa nuova comparsa nelle tracce ministeriali supera Seneca come autore più proposto alla Maturità. 17, le presenze per l’autore del De Amicitia (da cui è tratto il passaggio incluso nella traccia odierna), citato peraltro anche all’interno dei documenti letti dai maturandi allo Scientifico.

Lo studio di funzione, con allegata una citazione di Cartesio, è infatti solo il primo degli otto quesiti a cui sono chiamati a rispondere studentesse e studenti: più avanti lungo la traccia ritorna il nome di Cicerone, del quale viene ripresa una citazione dal De Divinatione in relazione al quesito sul calcolo probabilistico.

Le tracce più gettonate nella prima prova

A 24h dalla prima prova, intanto, i dati statistici fotografano la delusione dei maturandi per le tracce su Pasolini e sul “Gattopardo”: le più gettonate sono state quella sul concetto di rispetto, quella sull’indignazione nei social network e quella sullo scritto di Borsellino rivolto ai giovani.

Superato lo scoglio del primo approccio con gli esami, però, la Maturità 2025 prosegue e, nonostante la delusione per le tracce della prima prova, la seconda ha fatto tirare un sospiro di sollievo, soprattutto al Classico. Lo spettro di Tacito è scomparso, il paventato nome di Cicerone è quello ritrovato nero su bianco, stamattina. Da domani, una settimana di studio, si spera non “matto e disperatissimo”, aspetta i maturandi: dopodiché sarà la volta dei colloqui orali.

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