Sangue e piombo, ieri, hanno segnato una tranquilla serata come tante, a Napoli, riportando il centro cittadino sulle pagine della cronaca nera. A perdere la vita, all’interno di un circoletto ricreativo al civico 103 di via Carbonara, è stato Antonio Esposito, già noto alle forze dell’ordine.

Troppo grave la ferita

Secondo una primissima ricostruzione dei fatti, ancora al vaglio degli investigatori, Esposito si sarebbe trovato all’interno del circoletto quando, per cause ancora in fase di accertamento, qualcuno avrebbe estratto un’arma e fatto fuoco. Il 33enne, colpito al fianco sinistro, è stato trasportato all’ospedale Pellegrini, dove i sanitari del reparto di Rianimazione hanno fatto il possibile, ma è stato tutto inutile. All’esterno del nosocomio della Pignasecca, il dolore e la sofferenza di amici, familiari e parenti della vittima avrebbe portato a qualche momento di concitazione, senza però sfociare in aggressioni o danneggiamenti di sorta. Sul caso, adesso, sono al lavoro gli investigatori dell’Arma, sulle tracce della pistola utilizzata per l’omicidio di Esposito e di chi l’ha brandita.

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