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Parco dei Camaldoli ancora nel totale degrado

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Una riserva naturale panoramica, un polmone verde della città di Napoli che non viene più fruito da nessuno. Centoquaranta ettari di parco urbano e di bosco interdetti da anni.

E’ il parco pubblico dei Camaldoli a cui il comune di Napoli ha destinato 1 milione e 860mila euro del piano strategico di Città Metropolitana e altri 400mila euro dell’Ente Parco. Con il relativo affidamento dei lavori ad una ditta di Genova.

Nel giugno di quest’anno un sopralluogo per coordinare le attività di riqualificazione messe in campo ma sostanzialmente, escluse le operazioni di pulizia dei valloni e di qualche area del verde, tutto stenta a decollare. E pensare che la riapertura era stata annunciata per la primavera del 2023, poi tutto si era fermato per motivi anche burocratici. A complicare le cose c’è il fatto che la proprietà è si del comune, la gestione invece, per legge regionale, è dell’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli. Un nodo non semplice da sciogliere.

In questi giorni una manifestazione per chiedere la riapertura ha visto partecipare il partito “Pensionati d’Europa.

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