Inizia oggi, in mattinata, con una visita nei luoghi “difficili” della città la vita napoletana del Vescovo don Mimmo Battaglia che dalla Calabria è stato chiamato a guidare la chiesa di Napoli. Alle ore 17, al Duomo di Napoli, Battaglia farà il suo ingresso alla guida della Chiesa napoletana con rito canonico di presa di possesso della diocesi. Prima però visiterà il carcere, strutture d’accoglienza per i poveri, comunità religiose e alcuni quartieri di Napoli.
Nel pomeriggio incontri istituzionale e il rito d’insediamento
Alle 16, l’arcivescovo Battaglia, incontrerà le autorità istituzionali e varie rappresentanze nel salone del Palazzo arcivescovile, in largo Donnaregina. Poi la cerimonia di inizio del ministero pastorale che sarà trasmessa in diretta da Canale 21. Una cerimonia divisa in due parti. La prima si svolgerà sul sagrato del Duomo, poi una sosta nella Cappella del Tesoro di San Gennaro per l’adorazione eucaristica e la venerazione delle reliquie. Infine la Santa Messa con il rito di possesso canonico e la prima benedizione della città. Assente Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, che convalescente dal covid seguirà il rito dalla nuova residenza di Capodimonte.
“Una chiesa povera per i poveri”
“Non riesco – dice Battaglia – a pensare al mio sacerdozio senza ricordare il volto di poveri, sofferenti, emarginati, che hanno convertito la mia vita dall’illusione di garanzie che non hanno nulla a che fare con il Vangelo di Gesù. Non riesco a pensare al Cristo senza il bene seminato nella mia storia da tanti laici e preti impegnati dalla parte degli ultimi. Sento molto in me le parole di papa Francesco: “Desidero una Chiesa povera per i poveri. Essi conoscono il Cristo sofferente””.