A Giugliano, terzo comune per popolazione in Campania, si dimettono diciannove Consiglieri comunali di maggioranza su venti. Si scioglie dunque l’amministrazione guidata da Nicola Pirozzi nello stesso anno in cui il mandato sarebbe terminato, vista la sua proclamazione avvenuta nell’ottobre del 2020.

I consiglieri spiegano le motivazioni dietro questa mossa in un documento. Secondo quanto dichiarato nero su bianco dai consiglieri in sostanza le dimissioni non sarebbero un segno di sfiducia, ma solo la volontà di restituire la parola ai cittadini.

In una nota il sostegno a Pirozzi dei dem

Il sindaco Pirozzi si era autosospeso dal Partito democratico dopo l’inchiesta che lo vede indagato insieme all’ex primo cittadino Antonio Poziello e ad altri funzionari pubblici. Per Pirozzi e Poziello la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, rigettati dal gip che non ha ravvisato esigenze cautelari.

Tornando la Pd la direzione regionale in una nota rinnova “la fiducia e la volontà di costruire insieme a Pirozzi e alle forze della coalizione un progetto di governo per il futuro della città”. Non si esclude dunque che una volta chiamati alle urne i giuglianesi potranno ancora una volta scegliere se apporre la x sul simbolo del sindaco uscente.

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