È stata presentata a Palazzo Cavalcanti, in quella che l’Amministrazione comunale ha definito come la Casa della Cultura del Comune di Napoli, la prima edizione della rassegna “Storie in movimento”, organizzato dell’associazione Ex-Voto con il patrocinio del Comune. Un appuntamento fatto di dialoghi e percorsi sulle vite del Patrimonio Culturale Diffuso del partenopeo che in un certo senso punta a far uscire dal medium accademico la cultura.
Le parole dei responsabili di “Storie in movimento”
“Storie in movimento è un ciclo di incontri ed esplorazioni di luoghi, ma soprattutto di esperienze”, ha sottolineato il curatore della rassegna, Nicola Ciancio. “Esperienze legate a studi scientifici – grazie all’esperienza della direttrice scientifica Francesca Amirante – ma anche di un incontro con esperienze reali e storie del contemporaneo che si incrociano in questi beni. Incontreremo storie ed esperienze di artisti contemporanei, di progetti di rigenerazione, di progetti che hanno a che fare con le culture contemporanee, come la musica e l’architettura”.
“Storie in movimento è la prima rassegna che il Comune di Napoli organizza sul patrimonio diffuso materiale e immateriale della città”, ha evidenziato Francesca Amirante, consigliere del Sindaco Manfredi proprio per il patrimonio culturale diffuso, materiale e immateriale. “Spesso narrata sempre allo stesso modo, Napoli ha forse il più importante patrimonio diffuso materiale e immateriale d’Italia e ha bisogno che le persone lo ri-conoscano. Questo perché possano rimetterlo insieme e possano tutelarlo, custodirlo, conservarlo”. Questa “è una rassegna nuova”, prosegue Amirante, “in cui il Comune e la Cultura del Comune di Napoli diventano uno spazio, fisico – visto che siamo nella casa della cultura della città – ma anche virtuale. Lo studio può diventare il motore per far riscoprire luoghi”.
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