Aveva solo un anno Luciana Pacifici, piccolissima bimba ebrea napoletana quando morì ad Auschwitz, vittima del razzismo nazifascista, e a cui è stata dedicata una strada nel Borgo Orefici di Napoli, da dove sono iniziate le commemorazioni per la giornata della memoria, tempo atto a ricordare la Shoah, lo sterminio di sei milioni di ebrei nel corso del secondo conflitto mondiale e di milioni di altre persone in spregio alle loro fede, ideologia, etnia. Delle pietre d’inciampo dedicate ai membri che hanno perso la vita nei campi di sterminio delle famiglie Pacifici, Procaccia, Modigliani, De Benedetti e Molco sono state omaggiate con un pensiero floreale. Samudaripen- Porrajmos, i nomi dell’eccidio in cui perirono cinquecentomila rom e sinti che purtroppo, ancora oggi, nella società europea e italiana, vivono determinate discriminazioni. In questo video, realizzato dall’associazione “Chi Rom e Chi No” i sogni, le fatiche e i desideri di riconoscimento di chi vive a Napoli, a Scampia, e vuole tenere viva la memoria nella concretezza di una condivisione tra comunità.