Nella giornata di ieri gli iscritti alla piattaforma Rousseau, del M5s, hanno votato l’ok per l’adesione al Governo Draghi; un appoggio dato dal 59,3% dei votanti. Il Premier è quindi pronto per schierare la squadra dei ministri che, data l’ampia maggioranza ad oggi costruita con Pd, Lega, M5s, Italia Viva, Forza Italia e altri partiti del gruppo misto, sarà davvero variegata.
Un tecnico all’economia
Ecco che spuntano quindi i primi possibili nomi. All’economia ci sarà quasi sicuramente un tecnico, Daniele Franco, ex Ragioniere Generale dello Stato oggi direttore generale di Bankitalia per il ministero dell’Economia e per il sottosegretariato alla presidenza del Consiglio, e di Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europeaa.
12 i ministri di provenienza politica
I ministri di partito saranno dodici: tre al M5s, due ciascuno a Pd, Fi e Lega, uno a Leu, Iv e Misto. Per la Lega i nomi sono quelli di Matteo Salvini Giancarlo Giorgetti e Giulia Bongiorno per Forza Italia Antonio Tajani, Mariastella Gelmini, Anna Maria Bernini mentre nel M5s si parla di Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli. Nel Pd in pole c’è Dario Franceschini, gli altri due in lizza sono Andrea Orlando e Lorenzo Guerini. Possibile anche un ruolo straordinario per Giuseppe Conte, Roberto Speranza e la riconferma della Lamorgese agli interni.