Il dolore, la rabbia, la frustrazione. Gli appelli con il cuore in mano dei giorni scorsi di Daniela Di Maggio, la madre di Giovanni Battista Cutolo, ucciso all’alba di giovedì scorso in piazza Municipio, sono arrivati direttamente ai vertici del governo. Sabato pomeriggio, infatti, alla donna è squillato il telefono: dall’altro lato, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La telefonata della premier Meloni alla mamma di Giogiò

“Mi ha chiesto che cosa può fare per me”, ha raccontato la dottoressa Di Maggio. Dopo il terribile omicidio, la mamma di Giogiò aveva chiesto immediatamente e a gran voce giustizia per il figlio e una pena esemplare per il killer. In piazza Municipio, proprio sul luogo del delitto, aveva invocato una legge in nome di Giovanbattista che preveda l’abbassamento dell’età imputabile e la certezza della pena anche per chi commette reati prima di diventare maggiorenne.

“Mi ha chiamato dal suo numero privato”, ha continuato a raccontare la madre del cornista 24enne stroncato dai colpi di pistola di un 16enne. “Ho risposto, ci ho messo un po’ a capire che era davvero la Meloni. È stata una conversazione tra due madri, sincera e accorata: mi è sembrato di conoscerla da sempre. Le ho chiesto se potevo chiamarla Giorgia, mi ha risposto “Certo che devi chiamarmi Giorgia”. Poi mi ha chiesto: “Cosa posso fare per te?”. Non ho avuto neanche un attimo di esitazione”, sottolinea la donna, “Voglio incontrati”, ho risposto, “devi aiutarmi a fare in modo che altre madri non vivano più drammi come questo”. La criminalità non può averla vinta, dobbiamo proteggere i nostri ragazzi, la parte sana del Paese, il futuro che vorremmo”, insiste la madre della vittima.

L’ultimo saluto a Giovan Battista e il lutto cittadino

Non solo la premier Meloni: a telefonare alla mamma di Giovanbattista è stato anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rende noto la dottoressa Di Maggio. Intanto, per la giornata di oggi è in programma l’autopsia sul corpo del musicista, freddato da più colpi di pistola esplosi – secondo una prima ricostruzione dei fatti – mentre era di spalle, nel corso di una lite. Poi, per mercoledì, alle ore 15, si svolgeranno i funerali: a celebrarli l’arcivescovo Domenico Battaglia. Per quel giorno, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha proclamato il lutto cittadino.

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