Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate, in collaborazione con personale specializzato, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due uomini, rispettivamente di 30 e 50 anni, entrambi residenti nel comune. I due sono gravemente indiziati dei reati di rapina, porto illegale di armi e ricettazione.

La rapina è avvenuta lo scorso settembre

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha visto i militari impegnati in approfondite attività tecniche e nell’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. Gli elementi raccolti avrebbero consentito di attribuire ai due uomini la responsabilità di una rapina avvenuta lo scorso 21 settembre ai danni di un supermercato locale.

La ricostruzione degli investigatori

Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due indagati, armati di fucili e con il volto coperto, sarebbero entrati nell’esercizio commerciale minacciando di morte il personale e costringendolo a consegnare l’incasso, pari a 580 euro. Subito dopo, si sarebbero dati alla fuga.

Le indagini hanno inoltre portato al rinvenimento, sotterrate in un terreno riconducibile a uno degli indagati, delle armi utilizzate nella rapina. Una di queste, secondo quanto emerso, risulta essere di provenienza furtiva. Dopo le formalità di rito, il trentenne è stato trasferito presso la casa circondariale di Pescara, mentre il cinquantenne è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Le operazioni odierne rappresentano un importante risultato nell’impegno delle forze dell’ordine contro la criminalità sul territorio.

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