Per il museo MAV questa ripartenza rappresenta un ritorno al futuro: la narrazione di quella che fu la grande bellezza delle città e delle dimore romane alle pendici del Vesuvio e non solo, prima della devastante e tragica eruzione del 79 d.C., attraverso la magia tecnologica dell’ultima versione MAV 5.0 – Virtual multiReality, la più avanzata di sempre che, da ottobre 2019, ha rivoluzionato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale, più volte validato scientificamente, nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato con gli occhi di un viaggiatore d’altri tempi.