I ricavi sono praticamente irrisori. E’ quanto emerge dela bilancio relativo alla situazione del patrimonio cultura in città di proprietà del Comune. Siti culturali di prestigio internazionale con i quali Palazzo San Giacomo non copre neanche le spese per farli funzionare, tra pulizia, costi del personale, utenze. Nel rendiconto 2021 che va oggi in consiglio comunale i proventi derivanti da Maschio Angioino, Castel dell’Ovo, Pan e San Domenico Maggiore arrivano a 226 mila euro. Una problematica nota verso la quale il comune ha già in mente di intervenire con l’affidamento a privati per la gestione e fondi di investimento di parte del patrimonio immobiliare di Napoli. Ma al momento il dato risulta come il segnale dell’ennesima opportunità mancata in questi anni.
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