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Chiuso il Castel dell’Ovo: inaccessibile a tempo indeterminato

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addio al castel dell'ovo, ecco perché chiude

E’ ormai dallo scorso 4 gennaio che uno dei luoghi simbolo di Napoli non è più accessibile. La città, infatti, è stata costretta a dire addio al Castel dell’Ovo: ecco il motivo della chiusura immediata e a tempo indeterminato.

Chiuso il Castel dell’Ovo: ecco il perché

Porte chiuse per almeno due anni. Ecco cosa riserva il futuro al Castel dell’Ovo, lo storico monumento di Napoli a cui, dallo scorso 4 gennaio, i partenopei hanno detto addio. Solo parzialmente, certo, perché la sala Italia del castello è ancora aperta, ospitando fino al prossimo 12 marzo la mostra itinerante “OCean & Climate Village di IOC-Unesco. Non una vera e propria sorpresa, tra l’altro, perché si tratterebbe di lavori di manutenzione programmati.

Nessun fulmine a ciel sereno, nessun grave incidente di percorso. A far storcere il naso a cittadini e turisti, in ogni caso, è la mancanza di annunci pubblici della chiusura. Sullo stesso sito ufficiale della fortezza, infatti, le uniche righe che si possono leggere sono: “Castel dell’Ovo è chiuso al pubblico fino a data da destinarsi per lavori di ristrutturazione”.

La promessa dell’ex ministro

Ricordiamo come, lo scorso anno, diversi episodi di distacchi di calcinacci avevano portato alla chiusura temporanea del monumento partenopeo. Poi, la svolta, su spinta dell’allora ministro alla Cultura, Dario Franceschini: in arrivo, per la fortezza partenopea, un restauro a tuttotondo. Non la solita operazione di messa in sicurezza o di manutenzione ordinaria, ma un intervento a trecentosessanta gradi per dare nuovo splendore al monumento. Dell’intervento si erano un po’ perse le tracce e, con il cambio di governo, non era scontato l’impegno fosse mantenuto. Vista la chiusura, però, il dubbio sembrerebbe essere stato fugato.

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