Se ne andò il 4 gennaio di dieci anni fa, a Roma, dopo una disperata ma inutile corsa per la vita. Pino Daniele ormai ci ha lasciato, ma la sua musica e la sua personalità non hanno mai abbandonato le strade della sua Napoli e della sua gente. Di lì a poco Pino Daniele avrebbe compiuto sessant’anni e chissà quante altre emozioni, nella piena maturazione, sarebbe riuscito a suscitare. Si chiama “Con Pino 10 anni dopo” il volume omaggio che il 4 gennaio arriva nelle edicole a cura del quotidiano “La Repubblica”.

Musica e parole nel ricordo di Pino Daniele

“Una serie di racconti, interviste e testimonianze inedite che ricostruiscono il percorso artistico e la vita di Pino”, ha spiegato a margine della conferenza stampa del libro il giornalista Ottavio Ragone, responsabile della sezione partenopea di Repubblica. “È un omaggio che abbiamo voluto fare ai nostri lettori”. Un libro scritto a quattro mani da due critici musicali di prima fascia come Antonio Tricomi e Gianni Valentino.

“Sono cresciuto con i pezzi di Pino, lo sento come parte della mia famiglia”, ha detto Gnut, pseudonimo di Claudio Domestico, cantautore partenopeo. “Ho un affetto enorme per la persona, anche se non ci siamo mai conosciuti. La sua musica mi ha cresciuto. È un faro, anche se abbiamo riferimenti diversi. È la voce di un parente che ti dà i consigli giusti quando sei in difficoltà o sogni di fare musica da ragazzino”. “È vero che la musica sta attraversando un momento particolare, ma è anche vero che esce un pezzo di Pino, “Again”, ed è in vetta alle classifiche”, ricorda Marco Zurzolo. “Probabilmente niente è perduto. Qualcosa di buono, questi grandi musicisti l’hanno fatta”.

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