L’abito non fa il monaco, narrava la saggezza popolare e anche a Caserta, qualcuno, lo starà pensando, soprattutto chi nelle prime ore del mattino ha aperto il giornale e ha letto questa notizia. La Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di una lunga indagine svolta dalle fiamme gialle casertane, partita da intercettazioni telefoniche e ambientali, ha individuato un’organizzazione al cui vertice c’era un avvocato del foro di Santa Maria Capua Vetere che gestiva numerose pratiche assistenziali e previdenziali facendo ottenere ai suoi clienti riconoscimenti anche in via giudiziale per assegni e pensioni di invalidità o indennità di accompagnamento non dovute, anche grazie all’utilizzo di false certificazioni mediche e false perizie medico-legali. Sono 40 gli indagati nel Casertano per aver truffato l’Inps per ottenere prestazioni economiche come invalidi civili.