A Vieste si è da poco conclusa una videconferenza sulle prospettive del tursimo, quando la routine della bella cittadina pugliese viene interrotta da particolari suoni che si sostituiscono ai canti natalizi in filodiffusione lungo le strade del centro. Dagli altoparlanti arrivano, urla, suoni di piacere e gemiti, tra l’incredulità dei passanti che riconducono presto l’audio a quello di un film a luci rosse. L’impianto del comune di Vieste è stato infatti hackerato da un gruppo di ragazzi che si sono resi già protagonisti di alcuni sabotaggi ai danni delle attività di promozione culturale del territorio. Una bravata per la quale sono scattate già le denunce.