Anche gli alunni delle scuole medie hanno fatto il loro rientro in classe per affrontare nuovamente le lezioni in presenza durante il lungo stop. A Napoli ci sono stati istituti in cui l’ingresso è filato liscio, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale atte al contenimento dei contagi da covid-19, con file di studenti ben separati in attesa della campanella. In altri invece la situazione è comparsa maggiormente critica, con decine di persone, tra genitori e alunni, assembrati all’esterno, uno scenario foriero di pericoli. Immagini che fanno sorgere dubbi circa la tenuta del sistema in questi mesi invernali dove la lotta al coronavirus sarà più aspra.

Oltre 181 mila gli alunni di scuola media chiamati al ritorno alle lezioni in presenza in tutta la Campania, 103 mila nella sola provincia di Napoli. Un rapporto con l’aula scolastica che mancava dal 16 ottobre e che riprende con tutte le normative anticontagio rispettate in maniera più che certosina, in alcuni istituti è stato anche attivato il meccanismo dei doppi turni per consentire lo svolgersi delle lezioni in sicurezza. Trecentomila i test rapidi a disposizione per il personale scolastico, messi in campo dalla Regione per lo screening su base volontaria. La raccomandazione è quella di non creare assembramenti dinanzi agli ingressi degli istituti per ridurre al minimo le opportunità di contagio, poi si procede regolarmente con misurazione della temperatura e distribuzione delle mascherine. Raccomandato l’utilizzo per gli alunni di indumenti pesanti in quanto far arieggiare gli ambienti è di vitale importanza. Per quanto riguarda la situazione dei comuni in merito alla ripresa, Avellino è la provincia che conta il maggior numero di paesi che hanno scelto di mantenere ancora chiuse le scuole, attualmente 14.